mercoledì 11 marzo 2009

OSTACOLI COME OPPORTUNITA' DI CRESCITA.

In tempi antichi, un re fece collocare un’enorme pietra in mezzo ad una strada. Poi, nascosto, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si sarebbe preso la briga di sgombrarla da quell’ostacolo che ne impediva il corretto uso. Mercanti ed altri ricchi sudditi passarono da là, tutti si limitarono ad aggirare il masso. Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva le strade pulite, ma nessuno di loro provò a spostare la pietra da lì. Ad un certo punto passò un contadino con un grande fascio d’erba sulle spalle; avvicinandosi al pietrone poggiò il carico al lato della strada e tentò di spostare la roccia. Dopo molta fatica e sudore, aiutandosi con il bastone con cui aveva trasportato il fascio d’erba, riuscì finalmente a smuovere la pietra spostandola oltre il bordo della strada. Tornò indietro a prendere il suo carico e, quando stava per mettersi in cammino, notò che nel luogo in cui prima stava la pietra c'era una piccola borsa. La borsa conteneva molte monete d'oro e una pergamena scritta dal re che diceva che quell'oro era per la persona che avesse rimosso la pietra dalla strada. Il contadino imparò quello che molti di noi neanche comprendono:
Tutti gli ostacoli sono un'opportunità per migliorare la nostra condizione, in verità servono a darci un’opportunità per superare i nostri limiti.


Ignis aurum probat, miseria fortes viros.
Il fuoco testa l’oro, gli ostacoli testano la forza morale degli uomini.
(Seneca)

7 commenti:

  1. condivido questa filosofia; del resto io stessa ho dovuto - volente o nolente - prendere atto del fatto che la vita in sé é una prova.

    tuttavia penso anche che quando nella vita si incontrano solo ed esclusivamente ostacoli e sofferenze, allora anche l'eventuale miglioramento e forza da essi derivanti vengano semplicemente a noia e se ne vorrebbe fare a meno.

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  2. Le prove e gli ostacoli ci sono utili nell'evoluzione personale e spirituale SOLO se vengono compresi. Infatti spesso non sappiamo affrontare gli ostacoli perchè non sappiamo comprenderne il significato: una disgrazia, un imprevisto, una cambiamento dello stile di vita sono elementi che vanno compresi ma se non si ha una grande consapevolezza gli ostacoli saranno solo causa di sofferenza e non un mezzo per evolvere.

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  3. Sì, gli ostacoli ti obbligano ad affrontare un percorso, che spesso ti porta a capire delle cose di te stesso e del mondo, e a risultati inaspettati, e anche a una certa saggezza...La questione fondamentale è come affronti l'ostacolo; duramente, in modo angosciato, rabbioso, rassegnato o con una certa calma, con speranza, fiducioso, in modo zen, ecc...
    Credo che man mano che ne vieni a capo sei sempre più calmo,e fiducioso, e quando diventi calmo, o zen, e la rabbia si placa, riesci a vedere le cose con una certa distanza e compassione, e a quel punto gli ostacoli spesso si dissolvono. Dipende molto da noi; ma mentre cammini può essere molto dura e ti vien voglia di fare come il ricco che aggira il sasso.

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  4. ma cos'è un ostacolo?
    E' un "qualcosa" che si intromette tra te e la tua meta?
    Che si oppone agli sforzi che impieghi per raggiungere la tua meta?
    Un semplice impedimento?
    Se così fosse TUTTI hanno affrontato l'ostacolo e successivamente hanno raggiunto la propria meta.
    Non è forse vero?
    Oppure....è qualcosa che ti fa nascere delle domande, alle quali senti di dover dare la miglior risposta.
    Ma qual'è la risposta migliore??
    ....questa è un'altra storia.
    Il fatto che molti,me compreso, abbiamo bisogno di un ostacolo, un impedimento, una qualsivoglia sofferenza per poterci fare domande....per doverci fare delle domande (e i più lodevoli trovano le risposte).
    Sia benedetto tutto ciò che c'é, e quello che viene.
    Davide Pincio

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  5. buongiorno a tutti....
    questa è la prima cosa che ho letto questa mattina.... e ogni minuto che passa comprendo sempre di più quanto di fronte ad un ostacolo , a qualsiasi impedimento, sia veramente inutile dare colpe alle persone che ci circondano ,esteriorizzare invece che interiorizzare.....
    avere consapevolezza che di fronte ad un problema bisogna osservare , stare calmi ( il più possibile ovviamente per non farci travolgere dalla miriade di complessi che ci fornisce la mente)e provare ad AGIRE in modo tale da toglierci quel fardello che impedisce il nostro amorevole cammino..... a volte credo che sulla propria strada purtroppo possa capitare di travarsi anche più di un masso e per mia esperienza personale evitarli tutti ...non sempre ci si riesce e comunque prima o poi ti si ripresentano .... quindi vale la pena agire nel qui ed ora per vedere per lo meno cosa cambia , se cambia e quali benefici apporta!!!
    sara casadei

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  6. E' molto difficile relazionarsi a persone che vivono questo problema. E' come avere a che fare tutti i giorni con un oggetto di cristallo sul bordo di un mobile che può cadere da un momento all'altro e frantumarsi in mille pezzi. I loro blocchi emotivi sono difficilissimi da sciogliere e spesso chi si relaziona molto da vicino finisce anche per pagarne le conseguenze. L'ostilità dettata dalla paura di fare avvicinare troppo intimamente l'altro finisce per creare un grosso disagio di comunicazione. E tutto molto spesso si complica. Cerchi di muoverti con tatto e diventa un lavoro anticipare certe dinamiche e poi forse arriva anche il giorno che tu sei meno forte e crei shock nell'altro perchè hai perso la pazienza. E' un compito arduo anche se c'è amore. Marta

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  7. Sì, concordo circa la difficoltà di cui parli; tuttavia se proviamo amore sincero verso una determinata persona, per certo tale sentimento arriva. Amore significa accettazione, accoglienza degli aspetti bui come degli aspetti luminosi di una persona e significa libertà: in questo caso la libertà che lasciamo all'altro di abbracciare o meno ciò che noi gli trasmettiamo... Poter amare veramente senza condizioni, significa anche donare energia positiva e pulita all'altro senza crearci aspettative che questa sia sufficiente a fargli cambiare rotta e superare i propri limiti: possiamo speralo, possiamo pregare che ciò avvenga, ma non rimanere delusi o frustrati nel caso in cui ciò non dovesse avvenire. Noi possiamo solo fare del nostro meglio, ma occorrono la volontà, il desiderio e l'impegno della persona in questione affinché i blocchi si sciolgano...Tuttavia possiamo stare sereni che tutto ciò che trasmettiamo arriva, dunque anche se magari non dovesse manifestarsi in modo palese, penetrerà comunque nell'altro a livello sottile.
    Diana

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